Sei nel posto giusto se...
- hai dei sogni da realizzare, ma ancora non riesci a capire come farlo
- ti sei accorta di non avere sogni, di non essere in grado di desiderare un’altra vita
- vuoi trovare un equilibrio tra i tuoi progetti personali e professionali.
- cerchi strumenti e strategie che ti aiutino a riscoprire te stessa e a lavorare sulla tua crescita personale e professionale senza sentirti in colpa verso marito, figli, genitori
· ti sei resa conto di aver vissuto troppo tempo per compiacere i tuoi cari
· ti sembra di non essere vista
· non sei contenta del tuo corpo
· non ti senti mai all’altezza delle situazioni, anche le più apparentemente semplici
· sei in una nuova fase di vita e non trovi il tuo equilibrio
· hai un problema di relazione (amici, partner, lavoro)
· ti sembra di non comunicare correttamente, che gli altri proprio non ti capiscano
Il
Counseling di gruppo permette di
- migliorare la comunicazione tra i partecipanti, sviluppando l’empatia e l’ascolto attivo che il singolo porterà poi nella sua vita
- individuare compromessi rispettosi dell’autenticità di ognuno
- intraprendere un percorso di conoscenza con le varie fasi della vita che si esprimono in particolari fasce d’età
- rafforzare la complicità nella coppia e la sintonia familiare
- potenziare la comunicazione tra genitori e figli
Perché scegliere il lavoro di gruppo invece del counseling individuale?
Il counseling di gruppo lavora sulle modalità comportamentali dei singoli e sulle dinamiche relazionali del gruppo al proprio interno, che evidenziano gli schemi comportamentali del singolo in tutti i contesti della sua vita.
L’obiettivo generale del counseling di gruppo è lo stesso di quello individuale: aiutare ogni singolo partecipante a stare bene con sé e con gli altri.
L’obiettivo è sempre la serenità del singolo e la conciliazione nella relazione, attraverso la rivalutazione delle proprie capacità, alle quali magari abbiamo rinunciato da molto tempo.
Quali sono i temi che si possono affrontare nel counseling di gruppo?
Dai temi più impegnativi come il lutto, la separazione, la perdita del lavoro a quegli episodi della vita quotidiana per i quali tendiamo a dire “passerà”, facendo finta di non sapere che quel sassolino formerà una montagna che sarà molto più difficile da affrontare.
La rabbia, la delusione, le paure, i litigi, le discussioni finite male, il ruolo di genitore, di figlio, di collaboratore, ecc.
Nel caso i presenti non abbiano temi da portare, propongo un tema di interesse generale.
Nel caso emergano vissuti individuali molto dolorosi che necessitano maggiore intimità, non esiterò a spostare l’incontro sul piano individuale, sempre in protezione della persona.